ANTICIPAZIONE | Pietro Romano, "Feriti dall'acqua" (peQuod, collana portosepolto)






Le seguenti 5 poesie sono tratte dalla silloge "Feriti dall'acqua", che uscirà nel mese di aprile 2022 per la casa editrice peQuod, all'interno della collana portosepolto.



Luce di dentro, soglia inesausta del passo.

Mi vedo oltre il sentore che a ogni varco o stanza,

come guardi, io per voi ancora non sia:

come addentro uno sguardo coagulato

su un corpo che muore.


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Questa la terra irreale, questa la viola

sfiorita senza il tempo di quando ti guardo.

Dici del sole che affonda nel chiasmo

di stelle e notti lontane, del volto che alberga

nell’onda come in tanto silenzio la veglia

del lume che sfoca il lenzuolo dopo

per anni avere sostato dentro l’occhio

che posa fra luce e luce.


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Come tradurre l’azzurro arreso del cielo,

quando, con l’odore di terra riarsa, le parole

separano le nubi dalle nubi, gli uccelli

dagli uccelli, le foglie dalle foglie?


**


Acque di confine agli amen del vento,

in voi si dirada la lontananza, viso

di madre che spezza il nostro dormire.

L’ho vista tornare alla sua veglia,

riconoscermi figlio, poi andare.

Negata alla vita, dissetare il respiro.

Adesso che ogni altrove si è spento

e ogni volto è qui convocato,

addormentate questi occhi devoti

alle candele: destatevi nelle voci

di dentro. 


**


Buio tra le parole. 

Riverbero di volti tra le acque dell’inverno:

ogni altrove si accompagna alla neve.