a volte, la notte
giro gli occhi verso ovest,
un aereo scende su pisa
nella stessa direzione della mia auto.
sento una destinazione che si compie,
come uno dei posti
dove andrò comunque.
si sceglie una conduzione separata,
ma costante, un lontano
presente come un destino
che ho imparato a riconoscere
dagli atlanti del mondo,
si aprono al centro del torace
mentre comincia a soffiare il vento,
un'anima.
**
geometria delle passioni
la notte
sulla via del ritorno
tutto si fa chiaro,
la sabbia scende
nella clessidra,
poi torna la gestione
delle lenzuola,
l'economia del giorno.
e il piacere dell'intimità
si mescola nel mondo
che è fatto di nulla.
c'era una volta una città.
adesso si sommano vie,
luoghi, facce differenti,
in troppi posti
che non sono io.
**
oblio
non ti ho pensato
eppure oggi tira tanto vento,
credevo non finisse mai.
in un angolo della cassapanca
si è accumulata molta polvere,
la guardo e trattengo il respiro:
non ti ho pensato.
la distanza sono anche
queste crepe sui muri,
le guardo e sospiro:
sono davvero ovunque.
c'è una tua maglia
sola sulla gruccia,
le ho messo addosso un cappotto
perché oggi tira tanto vento,
le persiane sbattono
le piume sopravvivono
e qui è tutto silenzio.
ma non ti ho pensato.