Sollevare le tapparelle
cercando una notizia per risorgere
oltre quel vetro così sottile
che diventa una nuova cute.
Indosso la memoria della pioggia
nella prima volta con la terra:
la paura nella forma pregiata
di non sapere come si ama.
***
L'universo non ha cornice
e io torno ad avere un padre:
pianeta simile alla Terra
con oceani sotto le ciglia.
La sua massa resta enorme
ed è cattura dietro le spalle
e come la città sulla calamita
io sono l'eco di una fuga.
***
Il buio e le sue lontananze
nella frattura delle precedenze
e quella curva senza memoria
invertendo il senso della vita.
Ma le palpebre all'interno
hanno inciso un indirizzo
e nel sonno ogni persona
riporta un disperso a casa.