Alla fine
I miei occhi somigliano a quelli di mia madre
nel marrone così anonimo e comune
lei li avrebbe preferiti chiari
invece le diventarono celesti
solo un attimo prima di morire
so che allora ho pensato alla sua vita
di poche gioie e tanta fatica
al figlio ombroso e scostante che sono stato
e che almeno due dei suoi desideri
si stavano avverando
il secondo era che in quel momento
io fossi lì
***
Lokve
Un'altalena vera deve avere
un'impalcatura di legno artigianale
un'asse e quattro corde
dei chiodi arrugginiti
che venga naturale chiedersi se tiene
un refolo di vento per potersi sbilanciare
e infine un bambino felice
Se non c'è il bambino
può bastare anche un uomo fatto
a patto che ci creda ancora
che a spingersi di gambe
distendere
piegare
distendere
piegare
si può arrivare lì dove si tocca il cielo
***
Preval, gennaio
A saltare sul ghiaccio delle pozzanghere
si ripete un piccolo miracolo
se la crosta si spezza con un suono secco di piastrella
sotto non c'è niente
dov'è andata a finire l'acqua
se invece resiste si resta sospesi
sul vuoto di un cielo consolidato
è un gioco in cui si vince sempre
infatti non ho mai smesso di giocarlo
sono qui storto con un piede sprofondato nel fango
l'altro su un pezzo di lastra intatta e trasparente
non c'è niente di cui devo preoccuparmi
se qualcosa si è rotto
a ripararlo
ci penserà l'inverno