Uccelli di campo
Seme dell'angelo -
A mezzodì, nel cuore della folgore
Quando sboccia il nido del pettirosso
Il contadino sveste i covoni
E la stagione si sgrana
Tra le mani d'amore
Luce illuminata.
(1983)
***
Vagavo tra losanghe
Con tutti gli alfabeti della terra
Nelle tasche
E scrivevo sui muri
Sui portoni
Incollare grandi lettere alitanti
Come rospi
Cifre color spiga
Che suonavano la pietra con i tacchi
Immane la fatica di dire tutto alle case
Lo sforzo di estrarle dall'argilla
(1984)
***
Essere
quest'ultima mano
che non lascia
e sorge
lenta
altra
di passaggio nel giorno
umano
un istante
tra il sì e il no
creando un diversivo
d'uccelli come una storia della nonna
prima di dormire
ed eccoci conquistati senza rumore
liocorni approssimativi
sulla cima del pioppo
Una crepa
nell'inverno
che scrivere e vivere
sono solo un viso
contro una porta.
(1994)