L'ombra della finestra sulla parete azzurra
All'alba, il profilo nero della bottiglia,
La santità del silenzio dopo l'amore
Forse li hai portati nel respiro
Del sonno, forse hai sentito
Quanto ero sveglio per non aver creduto
A un miraggio che durava,
Arreso infine a una stanchezza senza sogni.
***
Piovasco
Ecco i giorni dell'acqua, la costellazione
S'apre la cascata, stinge il destino
O forse i sogni si scrivono con lettere
Trasparenti? Scende sul marciapiede
Come una felicità mancata.
Quante volte dietro i vetri assistiamo
A una congiura che ci sembra estranea -
Nuvole, diciamo, passeranno in fretta
Per dirigersi altrove e non sappiamo
Né vogliamo sapere, siamo solo
I testimoni del clima, una giornata
Di mobili spostati, memorie svuotate.
***
Ruote felici sulla polvere.
C'è davvero bisogno di aspettare il vento?
Vanno verso l'orizzonte in ombra,
Le ultime miniature ostinate.
Sono un silenzio che s'allontana,
Di spalle incalzano nuvole in disarmo.