E intanto i giorni
Intanto i giorni si rallentano
uno
più lungo dell'altro
e un altro
ancora più lungo, e la notte
ti esilia
per neri deserti:
quelle infinite
lucide notti! E il soffitto
e le pareti
che non sono più:
perduto
in un mare senza sponde.
E l'interminabile corridoio:
un tunnel sotto il mare
dove ti accompagna appena
una luce gialla
che balugina
non sai da dove...
***
Anche la polvere
Neppure il poeta a te più caro
è riuscito a dire il vero:
che le cose - se il tuo soffio ritrai -
sono subito polvere:
è già un infinito la polvere
sul ciglio del Nulla.
***
Almeno un poeta
Almeno un poeta ci sia
per ogni monastero:
qualcuno che canti
le follie di Dio.
La città non conosce più canti
le strade stridono di rumore:
e anche là dove ancora
pare sopravviva il silenzio
è solo muta assenza.
Ma in qualche parte
tu devi esserci, Signore.