Soprattutto quando
a tentoni cerchiamo il fondo
del mattino
ma è ancora la porta
soprattutto quando
solo fino a un certo punto
si spiega lo strappo
fra il non domandare
e il non importa
ora che passa a brandelli
il giorno
e da una finestra
in affitto
il vuoto largo del cielo trascorre
come cosa non nostra
gli occhi sono arresi
nel silenzio levato
che moltiplica se stesso
sempre per uno
***
Nella voce di una campana lenta
passa la vita
e chiude ogni frase
in un tormento di ultime volte
sapute sempre
dopo
qualcosa cerchiamo
su cui posare lo sguardo
senza tremare
fra un rintocco e l'altro
un sentiero piccolo di arbusti
promette giorni di fiori a venire
e noi
un dettaglio
in questo panorama che basta
a se stesso.
***
Il silenzio è un gesto lento
Accadeva sempre
accanto alla crepa
la vita
smarrita indietro
discordata in avanti
faceva toc toc
l'abisso
e dilatava la parentesi del buio
agli angoli feriti
bisognava cambiare lo spazio
non basta
scuotersi dal grido
dire ci sono
non basta.